FUORISALONE 2022

Durante l’edizione 2022 del Salone Del Mobile, Galleria Luisa Delle Piane presenta tre progetti inediti di Andrea Branzi, Giovanni De Francesco e Zanellato/Bortotto. 

Il titolo “Inclusioni” preannuncia l’interazione dei materiali protagonisti del progetto di Andrea Branzi. La trasparenza cristallina del Plexiglas, enfatizzata dalla sospensione al suo interno di piccoli elementi colorati o da una sfumatura di colore, viene messa in relazione con la matericità e l’opacità del legno. La collezione si compone di quattro pezzi unici, tre étagère ed una panca, disegnati dall’architetto Andrea Branzi e realizzati con l’utilizzo di travi secolari che conferiscono l’irreperibilità e l’unicità del pezzo. Nella collezione “Inclusioni” la poeticità di Andrea Branzi esprime tematiche estremamente contemporanee e necessarie al giorno d’oggi.

Le otto opere da cui si sviluppa il progetto He Lost Control di Giovanni De Francesco sono realizzate immergendo un vaso vintage di ceramica iridescente all’interno di un volume geometrico di gesso colorato. Questa unione determina la perdita della funzione del vaso e la scomparsa parziale della sua forma. La nuova scultura si rispecchia nella propria riproduzione fotografica in scala 1:1 che ne restituisce una nuova  visione, che in alcuni casi l’artista ha affidato alla libera interpretazione dei fotografi Francesco Merlini, Delfino Sisto Legnani e Luca Santiago Mora. Con lo stesso principio di creare nuove relazioni, nell’installazione i supporti sui quali vengono esposte le sculture sono otto tavoli disegnati dallo studio B.B.P.R. negli anni 60 per Olivetti che suggeriscono una dimensione quotidiana a cui le opere spesso sono destinate. 

Ad Astra trae ispirazione dalla simbologia delle costellazioni dei segni zodiacali, dando vita ad una famiglia di dodici elementi (ognunocorrispondente ad un segno zodiacale) su scala diversa, che rievocano l’immaginario di architetture celesti da sempre custodi di simboli e conoscenze astronomiche. Le costellazioni sono la proiezione lineare di stelle prospetticamente vicine: negli arredi della collezione Ad Astra questo disegno astrale si materializza tramite l’uso della tecnica di estrusione della ceramica che viene utilizzata per ricongiungere idealmente i punti luminosi tramutandoli in elementi tridimensionali. L’utilizzo della trafilatura da parte dei ceramisti Terrapintada nella collezione Ad Astra è la prima applicazione di questa tecnica su grandi dimensioni, dove la ceramica acquisisce un forte segno grafico e materico, valorizzato in alcuni pezzi dallo smalto lucido, e in altri estremizzato con l’uso dell’impasto refrattario lasciato allo stato naturale.